giovedì 16 maggio 2013

Ruslan e Ljudmila di Aleksandr S. Puskin

Poemetto in tetrametri giambici, storia fiabesca, variopinta e intarsiata come un tappeto persiano che Puskin compose tra il 1818 e il '20  facendosi affettuosamente gioco della ballata sentimentale Le dodici vergini dormienti del poeta Zukovskij.
Essa narra di nani, maghi streghe e rusalke, principi buoni e cattivi,  eremiti e montagne che si rivelano teste mozze. Al centro, come di dovere una  tenera fanciulla, che il poeta ritrae con sorridente malizia, e il suo amato.
Aziona la vicenda il rapimento della ragazza e le prove  che lo sposo deve superare  per ritrovarla.
Riportiamo parte del prologo che introduce magicamente il racconto:

Presso un'insenatura del mare c'è una verde quercia; un catena d'oro pende da essa, vi è legato un gatto sapiente che si muove in cerchio giorno e notte: va a destra e intona un canto, a sinistra racconta una fiaba......là il bosco e la valle sono pieni di visioni, là all'alba le onde affluiscono alla riva sabbiosa e trenta bellissimi cavalieri a turno escono dalle chiare acque e con loro un servo marino...là in prigione la figlia dello zar langue di dolore e un orso bruno la serve fedele...
là c'è lo spirito , là c'è il profumo della Rus'...

Anna Giust
(cenni biografici)

Nata nel  1978,  ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere (russo e francese) all'università Ca' Foscari di Venezia e la laurea in Musicologia e Beni Musicali presso la stessa università.
Ha conseguito il diploma in chitarra classica presso il Conservatorio di Vicenza.

Nel 2012 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia e Critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo presso l'Università di Padova con una tesi intitolata Towards Russian Opera: Growing National Consciousness in 18th Century Operatic Repertoire.

Tra le pubblicazioni ricordiamo Ivan Susanin di Catterino Cavos: un'opera russa prima dell'Opera russa (Torino, EDT DE SONO 2011)

martedì 7 maggio 2013

Ruslan e Ljudmila

COMUNE DI PORDENONE - BIBLIOTECA CIVICA
in collaborazione con Italia-Russie

Michail I. Glinka – Ruslan e Ljudmila (1842)
giovedì   9 maggio - ore 18.00, Sala conferenze "Teresina Degan"

Giovedì  9 Maggio avrà inizio un ciclo di quattro incontri  sul tema delle opere liriche composte nel'800 da grandi musicisti russi su testi e libretti tratti da Puškin . Opere che incoraggiarono altri musicisti a emanciparsi dalla soggezione alle scuole musicali europee, per rivolgersi invece al patrimonio del folklore russo, ricco di melodie, favole e tradizioni..
Grazie alla sua formazione di musicologa, di musicista  e di russista, la giovane relatrice Anna Giust svolgerà il discorso sul doppio registro di musica e poesia, accompagnandolo con proiezioni e audizioni. 
 La scelta di un  taglio divulgativo fa sì che il ciclo non sia rivolto solo ad un pubblico di specialisti di musica e di letteratura, ma offra anche ai semplici curiosi della Russia l’occasione per accostarsi da più lati alla cultura di questo grande paese.

Ruslan e Ljudmila (1842)
L’opera è tratta dall’omonimo poema di A. S. Puškin del 1820. È la seconda e ultima opera del compositore, e figura insieme alla prima (Una vita per lo zar – 1836) come capostipite della tradizione operistica russa. Se alla prima opera è riconosciuta la fondazione del genere storico, Ruslan e Ljudmila rappresenta il primo esempio ufficiale di opera russa del genere della leggenda fantastica, cui poi apparterranno esempi quali La fanciulla di neve (1880-81), La leggenda dello zar Saltan (1899-1900) o Il gallo d’oro (1906-07), tutte di Rimskij-Korsakov, fino a L’amore delle tre melarance di Sergej Prokof’ev (1921).