domenica 2 marzo 2014

NOI DONNE RUSSE


                     ANTICO TEATRO SOCIALE GIANGIACOMO ARRIGONI
                                       SAN VITO AL TAGLIAMENTO

                                               Domenica 9 Marzo 2014,ore 18

                                                     NOI DONNE RUSSE

Nel corso degli anni e specialmente dopo la dissoluzione dell'URSS, si è venuta formando nel nostro paese una numerosa comunità russofona,  costituita in maggioranza da donne, molte delle quali sono portatrici di una preparazione artistica di alto livello, ricevuta nella scuola sovietica o in quella post-sovietica che ne ha mantenuto il livello didattico. Una scuola capace di sfornare musiciste, cantanti, attrici, e spesso le tre cose insieme, le quali vogliono naturalmente esprimere anche nella nuova patria la propria personalità e il proprio patrimonio culturale, che è quello di un grande paese, da secoli protagonista della storia europea.

Tra pochi giorni cadrà la ricorrenza dell'8 marzo, festa delle donne, ricordata anche in Italia, che in Russia è addirittura festa nazionale, in occasione della quale gli uomini cucinano per le mogli o le portano al ristorante e fanno loro regali, quasi ad esorcizzare il ricorrente sospetto che, non ci fossero le donne a puntellare la società russa, questa correrebbe gravi rischi d'implosione..
Ebbene proprio la cadenza di questa festa, domenica 9 marzo, è stata scelta dall'Associazione Italia-Russie per presentare lo spettacolo messo a punto da alcune brillanti ambasciatrici della cultura russa presenti nella nostra regione - in particolare, ma anche provenienti da altre parti d'Italia: esse, attrici e cantanti professioniste, interpreteranno versi in musica di grandi poetesse russe, e ci introdurranno nel ricchissimo mondo del folklore russo ed ucraino intessuto spesso di leggende cosacche e dei ritmi nostalgici della musica tzigana.

La protagonista principale, Nadezda Lyamina, in arte Glafira, attrice e cantante, ha molte corde alla sua cetra: ad una sorprendente estensione di toni, alla naturalezza con cui canta a cappella, alla duttilità della voce e dell'interpretazione, unisce la capacità di dominare la scena  ipnotizzando gli spettatori.

L'evento sarà realizzato grazie alla collaborazione della Città di San Vito che oltre a mettere a disposizione il suo splendido teatro propone una visita agli edifici storico-artistici recentemente restaurati quali il Castello, l'Ospedale dei Battuti, le Antiche Carceri. La visita avrà inizio alle ore 16,30. Gradita la prenotazione.