domenica 23 novembre 2014

UGO GOBBATO LA VICENDA DI UN INNOVATORE SENZA TEMPO di e con Marino Parolin



          Venerdì, 5 Dicembre 2014, ore 18, presso la Biblioteca Civica  di Pordenone





Nel 1929 il governo sovietico, nel quadro del piano di industrializzazione del paese, decise la creazione della  prima fabbrica  russa di cuscinetti a sfere e ne affidò l’incarico alla Fiat, nonostante l’Italia fosse allora nel pieno del regime fascista.La fabbrica  che  doveva sorgere nell’odierno quartiere moscovita Kožuchovo, allora periferia della capitale, fu programmata per  la produzione di 24 milioni di pezzi l’anno, così da rendere il paese indipendente da importazioni

A dirigere la costruzione e l’allestimento dell’impianto industriale  venne inviato l’ingegnere Ugo Gobbato nativo di Volpago del Montello, comune del trevigiano.

Gobbato aveva allora 42 anni  e un  ricco curriculum alle spalle: dopo essersi laureato in Germania, aveva combattuto nella prima guerra mondiale guadagnando una croce di guerra al valor militare;  era stato poi incaricato dal Commissariato dell’Aviazione di dirigere lo stabilimento che produceva  aerei  tipo Aviatik.

Dopo la guerra fu assunto alla Fiat  che gli affidò il compito di realizzare la prima fabbrica italiana basata sul sistema della catena di montaggio, compito che comportò uno stage negli Stati Uniti presso gli stabilimenti della Ford. Nacque così il Lingotto.
Fu inviato poi in Germania e Spagna  (1929-31) per dirigere la costruzione degli stabilimenti Fiat, e quindi a Mosca.

Al suo ritorno Mussolini gli affidò la responsabilità di risollevare le sorti dell’Alfa Romeo che versava in disastrose condizioni; salvataggio che realizzerà riconvertendo  parte della produzione di auto e camion in motori per aereo ed eliche.
 All’ing. Gobbato si deve anche la creazione ex-novo della fabbrica di motori avio di Pomigliano d’Arco(1938).

La sconfitta italiana nella seconda guerra mondiale fu causa, come sappiamo, di gravi disordini nel paese che coinvolsero  e travolsero giusti ed ingiusti.
A  queste vicende è dedicato il libro del conterraneo Marino Parolin che  sarà presenato dall’autore stesso Venerdì, 5 Dicembre 2014, ore 18, presso la Biblioteca Civica  di Pordenone.

sabato 8 novembre 2014

RIFLESSIONI SULLA GUERRA CIVILE UCRAINA (2013-14)

  

Relatrice    Gina Pigozzo Bernardi
Venerdì, 14 Novembre 2014, ore 18
Associazione Italia-Russie, Via Selvatico 21

Nella  sua relazione Gina Pigozzo Bernardi ripercorrerà le fasi principali del conflitto a partire da EuroMajdan dell'Ottobre 2013, cercando di chiarire le responsabilità politiche dei diversi attori (i leader della rivolta, la Nato, la Federazione Russa) e si soffermerà sulla spaccatura del paese in due fronti ( filo-occidentale, filorusso) analizzandone le cause storiche.
Presenterà infine un documento russo del 1995, pubblicato dalla rivista "Limes", dove veniva prevista la guerra fratricida.

Gina Pigozzo Bernardi, di formazione russista e francesista, è stata già ospite di Italia-Russie: una prima volta con una lezione sugli scrittori russi dell'ultimo ventennio e quindi con la presentazione di un testo on line  sulla storia e la cultura della Russia dagli inizi ai giorni nostri, frutto di anni di dedizione allo studio della civiltà di questo paese.