martedì 20 febbraio 2018

ZACHAR PRILEPIN : lo scrittore, l'uomo


                            immagine del monastero delle isole Soloveckie

Venerdì, 23 Febbraio, alle ore 18, presso Italia-Russie (Via Selvatico 21), si terrà il 2° incontro con la giovane letteratura russa: l'argomento sarà l'opera di  una delle figure più interessanti  del panorama letterario attuale, Zachar Prilepin, quarantatreenne, nativo della provincia di Rjazan, che, oltre ad una considerevole quantità di romanzi e racconti, molti dei quali hanno ottenuto premi prestigiosi, ha al suo attivo una vita ricchissima di attività e avvenimenti: dalla partecipazione alla guerra in Cecenia, alla adesione al partito fuorilegge Nazional-Bolscevico di aperta e dura opposizione a Putin-, al sostegno dei ribelli del Donbass, alla redazione del periodico Novaja gazeta,, al compito infine di padre di numerosa prole.
Tra le sue opere, tradotte in 11 lingue, forse la più notevole, non solo per numero di pagine (800),  è Monastero che per tema e respiro è stato avvicinato ad Arcipelago Gulag di Solzenicyn e ai Racconti della Kolimà di Varlam Shalamov. Narra infatti la vita dei detenuti nel gulag (ante-litteram), creato agli inizi degli anni '20 dal neonato regime sovietico, nell'arcipelago delle Solovki (Nel Mar Bianco, al largo della Finlandia), sede di un antico monastero. Come ha dichiarato lo stesso autore, in quest'opera non si parla esclusivamente di detenuti politici, ma soprattutto di detenuti comuni e del tentativo, fallito, da parte del neonato regime sovietico, di forgiare un uomo nuovo attraverso un sistema non esclusivamente punitivo, ma che comprendesse anche momenti rieducativi.
Di questa storia vera e coinvolgente ci parlerà Laura Pagliara che ha inviato il suo autore ad una delle recenti audizioni di Pn,legge,it.
Ricordiamo che Laura Pagliara, traduttrice dal russo e dall'inglese, cura per il suddetto festival gli incontri con gli scrittori stranieri.











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