martedì 31 dicembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
MOSCA E' TORNATA?
La Russia sulla scena politica internazionale
Il tema della conferenza che il prof. Aldo
Ferrari terrà presso la Biblioteca
Civica di Pordenone, mercoledì 4 Novembre, alle ore 18,30 non potrebbe essere più attuale sia per l’ancora fresco incontro
a Trieste tra Putin e il Presidente del Consiglio italiano con la firma di una serie di accordi economici che ci auguriamo reciprocamente
vantaggiosi, che, e soprattutto, per il
summit conclusosi la scorsa settimana a
Ginevra tra il gruppo dei 5+ 1 e l’Iran, dove la Russia ha avuto il ruolo di ago
della bilancia.
Ma tanti sono gli avvenimenti che
vedono la Russia occupare il primo piano della scena politica
internazionale: la scottante questione
ucraina con la decisione del governo filorusso di Yanukovich di non concludere l’accordo di libero scambio
con i paesi dell’Unione Europea, fatto che
ha provocato una profonda lacerazione del paese, - l’altrettanto (sempre)
scottante questione del Caucaso,- la strategia
messa in atto da Putin per
ricucire i rapporti con le ex-repubbliche sovietiche sia in Europa
(Bielorussia e Ucraina) che in Asia Centrale, il cui primo passo è l’apertura
doganale,- e non ultimo - il grandioso
progetto, ormai quasi completamente realizzato, delle Olimpiadi Invernali a
Soci sul quale il presidente russo ha
investito, insieme ad un’enorme quantità di denaro il proprio prestigio personale, sia in patria
che nel mondo intero.
Questi saranno solo alcuni degli argomenti che il
relatore tratterà nel suo discorso.
Aldo
Ferrari insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia del Caucaso e Storia della
Cultura russa presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia: E’ responsabile dei
Programmi di Ricerca “Russia/Vicini Orientali” e “Caucaso/Asia Centrale”
(ASIAC). Tra le sue pubblicazioni: Alla
frontiera dell’impero. Gli Armeni in Russia 1801-1917 (2000); L’Ararat e la gru. Studi sulla storia degli
Armeni (2003) ; La Foresta e la Steppa, Il Mito dell’Eurasia
nella Cultura Russa ( 2003); Il
Caucaso. Popoli e Conflitti di una
frontiera europea (2005); Breve
Storia deel Caucaso (2007); In cerca di un regno. Profezia, nobiltà e
monarchia in Armenia tra Settecento e Ottocento (2011)
martedì 15 ottobre 2013
GIOVEDI, 24 OTTOBRE, ORE 18
Via Selvatico, 21, Pordenone
GINA PIGOZZO BERNARDI
LUNGO IL PERCORSO DELLA CIVILTA RUSSA
Presentazione del testo online di storia e cultura russa
civiltarussa.blogspot.it
L'opera, che si può utilizzare come un manuale di studio o per approfondire la conoscenza dell'argomento trattato, analizza lo
sviluppo del pensiero russo negli ambiti storico-filosofico letterario e
artistico in modo chiaro ed essenziale, ma è allo stesso tempo concettualmente
densa e ricca d’informazioni. La cultura russa è vista attraverso il confronto con
la cultura europea, quella francese in particolare, con la quale ha avuto
stretti legami. A questo proposito ricordiamo che, oltre ad essere russista,
Gina Pigozzo Bernardi è anche specialista di letteratura francese.
Un ulteriore
pregio del testo, anzi della sua autrice, è la generosità, con la quale la
stessa ha messo online, a disposizione di tutti e interamente scaricabile, il frutto del suo lavoro. Un gesto, molto
raro-se non unico - in un mondo, quello editoriale, caratterizzato da
gelosie autoriali.
Sono
dunque due le qualità di rilievo dell’opera:
una strettamente intellettuale e l’altra eminentemente umana.
giovedì 5 settembre 2013
LINGUE RUSSA E CINESE
RIPRENDONO I CORSI DI LINGUA RUSSA
I primi d'ottobre riprenderanno i corsi di lingua russa per adulti, ragazzi e bambini.
Per coloro che desiderano iscriversi è indetta una riunione il giorno martedì 1 Ottobre,ore 18,30, presso la sede di Via Selvatico 21, per concordare l'orario e i giorni delle lezioni.
Per coloro che desiderano iscriversi è indetta una riunione il giorno martedì 1 Ottobre,ore 18,30, presso la sede di Via Selvatico 21, per concordare l'orario e i giorni delle lezioni.
Per informazioni italiarussie@gmail.com tel. 328 32 72 239
Informiamo inoltre che sono in preparazione corsi di CINESE per adulti e bambini
giovedì 16 maggio 2013
Ruslan e Ljudmila di Aleksandr S. Puskin
Poemetto in tetrametri giambici, storia fiabesca, variopinta e intarsiata come un tappeto persiano che Puskin compose tra il 1818 e il '20 facendosi affettuosamente gioco della ballata sentimentale Le dodici vergini dormienti del poeta Zukovskij.
Essa narra di nani, maghi streghe e rusalke, principi buoni e cattivi, eremiti e montagne che si rivelano teste mozze. Al centro, come di dovere una tenera fanciulla, che il poeta ritrae con sorridente malizia, e il suo amato.Aziona la vicenda il rapimento della ragazza e le prove che lo sposo deve superare per ritrovarla.
Riportiamo parte del prologo che introduce magicamente il racconto:
Presso un'insenatura del mare c'è una verde quercia; un catena d'oro pende da essa, vi è legato un gatto sapiente che si muove in cerchio giorno e notte: va a destra e intona un canto, a sinistra racconta una fiaba......là il bosco e la valle sono pieni di visioni, là all'alba le onde affluiscono alla riva sabbiosa e trenta bellissimi cavalieri a turno escono dalle chiare acque e con loro un servo marino...là in prigione la figlia dello zar langue di dolore e un orso bruno la serve fedele...
là c'è lo spirito , là c'è il profumo della Rus'...
Anna Giust
(cenni biografici)
Nata nel 1978, ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere (russo e francese) all'università Ca' Foscari di Venezia e la laurea in Musicologia e Beni Musicali presso la stessa università.
Ha conseguito il diploma in chitarra classica presso il Conservatorio di Vicenza.
Nel 2012 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia e Critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo presso l'Università di Padova con una tesi intitolata Towards Russian Opera: Growing National Consciousness in 18th Century Operatic Repertoire.
Tra le pubblicazioni ricordiamo Ivan Susanin di Catterino Cavos: un'opera russa prima dell'Opera russa (Torino, EDT DE SONO 2011)
martedì 7 maggio 2013
Ruslan e Ljudmila
COMUNE DI PORDENONE - BIBLIOTECA CIVICA
in collaborazione con Italia-Russie
in collaborazione con Italia-Russie
Michail I. Glinka – Ruslan e Ljudmila (1842)
giovedì 9 maggio - ore 18.00, Sala conferenze "Teresina Degan"
Giovedì 9 Maggio avrà inizio un ciclo di quattro incontri sul tema delle opere liriche composte nel'800 da grandi musicisti russi su testi e libretti tratti da Puškin . Opere che incoraggiarono altri musicisti a emanciparsi dalla soggezione alle scuole musicali europee, per rivolgersi invece al patrimonio del folklore russo, ricco di melodie, favole e tradizioni..
Grazie alla sua formazione di musicologa, di musicista e di russista, la giovane relatrice Anna Giust svolgerà il discorso sul doppio registro di musica e poesia, accompagnandolo con proiezioni e audizioni.
La scelta di un taglio divulgativo fa sì che il ciclo non sia rivolto solo ad un pubblico di specialisti di musica e di letteratura, ma offra anche ai semplici curiosi della Russia l’occasione per accostarsi da più lati alla cultura di questo grande paese.
Ruslan e Ljudmila (1842)
L’opera è tratta dall’omonimo poema di A. S. Puškin del 1820. È la seconda e ultima opera del compositore, e figura insieme alla prima (Una vita per lo zar – 1836) come capostipite della tradizione operistica russa. Se alla prima opera è riconosciuta la fondazione del genere storico, Ruslan e Ljudmila rappresenta il primo esempio ufficiale di opera russa del genere della leggenda fantastica, cui poi apparterranno esempi quali La fanciulla di neve (1880-81), La leggenda dello zar Saltan (1899-1900) o Il gallo d’oro (1906-07), tutte di Rimskij-Korsakov, fino a L’amore delle tre melarance di Sergej Prokof’ev (1921).
venerdì 26 aprile 2013
C'era una volta una fabbrica sul Volga: Togliatti
Martedì 30 Aprile, ore 18, presso la sede di Italia-Russie, in Via Selvatico 21, (Pn)
Giovanni Dalpasso, ingegnere, racconterà la sua esperienza pionieristica presso la fabbrica Fiat, nell'Urss dei primi anni '70; fabbrica costruita nella città di Stavropol -sul- Volga, ribattezzata Togliatti nel 1964, in onore dell'allora segretario del PCI.
Vi si costruiva la 124, ribattezzata Žiguli dal nome delle colline circostanti.
Da allora molta acqua è passata sul letto del Volga e quel primo duro impatto con la realtà sovietica ha lasciato il posto ad una cordiale consuetudine con la popolazione russa che Dalpasso continua a frequentare, ora in veste di esperto di marketing.
Non sarà quindi solo un racconto di "com'erano una volta i Russi", ma anche di come sono diventati.
Giovanni Dalpasso, ingegnere, racconterà la sua esperienza pionieristica presso la fabbrica Fiat, nell'Urss dei primi anni '70; fabbrica costruita nella città di Stavropol -sul- Volga, ribattezzata Togliatti nel 1964, in onore dell'allora segretario del PCI.
Vi si costruiva la 124, ribattezzata Žiguli dal nome delle colline circostanti.
Da allora molta acqua è passata sul letto del Volga e quel primo duro impatto con la realtà sovietica ha lasciato il posto ad una cordiale consuetudine con la popolazione russa che Dalpasso continua a frequentare, ora in veste di esperto di marketing.
Non sarà quindi solo un racconto di "com'erano una volta i Russi", ma anche di come sono diventati.
giovedì 21 febbraio 2013
Scrittori russi dell'ultimo ventennio
Venerdì 1 Marzo 2013, ore 18,
Sede Associazione Italia-Russie, in via Selvatico 21
Gina Pigozzo Bernardi parlerà degli scrittori russi del dopo-perestrojka sullo sfondo delle trasformazioni politico-sociali occorse nel paese.
Nella letteratura russa dell'ultimo ventennio la relatrice individua due tendenze:
-post-modernismo che si oppone alla letteratura impegnata in temi politico-sociali e ideologici, e libera immaginazione e sentimenti trasformando lo stesso stile narrativo
- prosa al femminile che costituisce un avvenimento del tutto nuovo in quanto le donne- scrittrici sovietiche erano tenute ad adeguarsi agli stessi temi e allo stesso stile dei colleghi di sesso maschile.
Orientamenti bibliografici
Autobiografie
· Zachàr Prilèpin: «San'kjà» (premio
Bùnin 2009) (ed.Voland, 2009)
· Nikolàj Lìlin: «Educazione
siberiana» (ed. Einaudi, 2009)
Biografie
· Elèna Cižòva: «Il tempo delle
donne» (Russian Booker Prize,
2009) (ed. Mondadori, 2011)
· Saša Sokòlov: «La scuola degli
sciocchi» (1976)
(post-modernismo) (ed. Salani, 2007)
Romanzi sociali
· Irìna Denežkìna: «Dammi» (2^ classificato al «nacionàl'nyj
bestseller» 2002) trad. di M.Caramitti
(Einaudi, 2003)
· Aleksàndr Zinov'ev: «Katastròjka»
(ed. Spirali, 1989)
Saggi, dal tono narrativo
· «Russian attack» (antologia di saggi e racconti di Eduard
Limònov, Vìktor Erofèev, Vladìmir Soròkin) a cura di M.Dinelli e G. Denissova (ed. Salani, 2010)
· Anna Politkòvskaja: «Diario russo»
2003-2005 (Milano,
Adelphi, 2007).
Letture di approfondimento
· Michaìl Gorbacëv: «Riflessioni
sulla rivoluzione d'ottobre» (Ed.
Riuniti, 1997) (l'inizio della trasformazione)
· Viktor Erofèev: «Enciclopedia
dell'anima russa» (sarcasmo e sfiducia verso i Russi) (ed. Spirali, 2006)
· Tat'jàna Tolstàja:«La più amata» (racconti) («prosa al
femminile» e post-modernismo) (ed. Einaudi, 1994)
· Venedìkt Erofèev:
«Moskvà-Petuškì» (1969) (Feltrinelli, 1977
a cura di P. Zveteremich e 2004, di G. Zappi), è il primo romanzo libero e moderno della
narrativa russa del '900, secondo Paolo Nori il più bello del '900.
Hanno anche molto
successo oggi in Russia i romanzi polizieschi (B.Akùnin) e i romanzi
«non romanzi»
(Olèg Sivùn, il
più giovane). Per chi conosce o studia il russo, tutte le opere sono
consultabili su Internet.
G. Pigozzo Bernardi: cenni biografici
La relatrice, Gina Pigozzo Bernardi, laureata in russo a Ca' Foscari con il prof. Strada, e abilitata all'insegnamento delle lingue russa e francese, ha promosso l'introduzione della lingua russa nei licei della città e provincia di Treviso. Partecipa fattivamente all'attività dell' Associazione Italiana Russisti e tiene conferenze per l'Alliance Française di russistica e cultura classica. Collabora alla rivista Slavia di Roma con saggi di linguistica e letteratura.
domenica 20 gennaio 2013
In Afghanistan e Kosovo
Lunedì,4 Febbraio 2013
Testimonianza di un ufficiale italiano
(ten. Roberto Galbiati)
4 febbraio, ore 18,30
Via Selvatico 21, Pordenone
lunedì 3 dicembre 2012
Echi della campagna del 1812 in Italia: cronaca, storia, memoria.
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dipinto di NIkolaj Vereshagin |
Il relatore Carlo Vurachi riprenderà il tema della partecipazione italiana a tale evento sulle tracce di memorie private e della stampa ufficiale; ne metterà quindi in rilievo gli echi nella poesia di Foscolo (in particolare nel poemetto "Le Grazie") e nella prosa di Leopardi, per poi riprendere il filo della storia che collega tali avvenimenti - anche attraverso le figure stesse di alcuni personaggi - alle guerre di indipendenza italiane.
martedì 6 novembre 2012
In Russia con Napoleone. Memorie di un ufficiale italiano
Nella primavera del 1812, abbandonando Ferrara e la giovane sposa affranta, il ventiquattrenne Filippo Pisani, ufficiale e architetto, raggiunse con l’esercito del Regno d’Italia comandato da Eugenio Beauharnais la Polonia Orientale dove Napoleone veniva ammassando i soldati del suo impero per muovere guerra alla Russia. Questa iniziò il 25 giugno 1812 con l’attraversamento del fiume Niemen, ai confini con la Lituania.
Quella che doveva
essere una guerra lampo decisa da una sola vittoriosa battaglia divenne invece,
dopo un logorante scontro con l'esercito russo a Borodino (26 Agosto
1812), la lunga attesa di un nemico che si negava lasciando terra bruciata,
così da obbligare l'esercito napoleonico, privo di supporto logistico, a una
conseguente inevitabile ritirata, lasciando sul suolo russo centinaia di
miglaiia di morti, dispersi e prigionieri.
Tra questi il
Pisani, fortunosamente scampato alla morte in battaglia, sopravvissuto a freddo
e fame, e poi rimasto in Russia fino al 1815, il quale ha lasciato pagine di
memorie avvincenti per la loro vivezza e perché offrono al lettore ciò
che gli storici non possono dare, il racconto, ricco di particolari, della
quotidianità. Una quotidianità nella sventura, ma dove si succedono sempre
nuovi incontri e si conoscono nuovi luoghi (incontri e luoghi talvolta da lui
immortalati non solo con la penna, ma anche con immagini ad acquerello).
Delle suememorie ci
parlerà, venerdì 9 Novembre. Ernesto Damiani che ne ha curato una edizione
critica , particolarmente interessante per il confronto con opere
analoghe.
Damiani (oltre
che storico, docente di medicina all’università di Padova) è membro della
delegazione Nord-Italia dell’Associazione Souvenir
Napoleonien, nata in Francia, con ramificazioni internazionali.
A presentarlo
presso la Biblioteca Civica ,alle ore 18, sarà Paolo Foramitti, capo della
delegazione del Nord-Italia.
L’incontro è
organizzato da Italia-Russie che ha voluto dedicare al bicentenario
dell’invasione della Russia da parte di Napoleone un ciclo di quattro incontri
dei quali il primo ha avuto per tema Napoleone e Tolstoj (rel. Sergio
Chiarotto), il terzo sarà a cura degli studenti di russo del Grigoletti,
il quarto avrà come relatore Carlo Vurachi.